(15-01-2020) Rapporto di Intervento, un riferimento per tutte le situazioni
Rapporto di Intervento, un riferimento per tutte le situazioni.
Rilasciare un rapporto di lavoro è una soluzione molto professionale che documenta i lavori eseguiti, il materiale impiegato ed i costi della prestazione effettuata; la firma apposta dal cliente ne ufficializza l’accettazione.
Il rapporto di intervento non è un rapporto di controllo tecnico RCEE, già previsto dalla legislazione, ma una breve relazione di diversi aspetti tecnici e/o amministrativi oggetto della prestazione; dati essenziali per creare uno storico dei lavori eseguiti e/o per emettere i documenti di contabilizzazione dell’intervento.
Con le nuova introduzione dello scontrino elettronico ed il “pensionamento” della Ricevuta Fiscale, il rapporto di intervento assume ancora maggiori funzionalità amministrative. Sia esso compilato a mano, sia esso stampato con un sistema portatile, le funzionalità non cambiano.
Il rapporto di intervento può essere usato per:
- relazionare un intervento per una successiva fatturazione
- relazionare un intervento coperto da garanzia
- relazionare un intervento coperto da un contratto in essere
- essere copia cartacea del documento contabile da rilasciare a fronte di uno scontrino elettronico “dematerializzato”
- documentare operazioni svolte ai fini della sicurezza non presenti nei RCEE
Facendo riferimento alla nostra precedente news “2020 Scontrino o Fattura ?”, proviamo a vedere metodi e suggerimenti sul suo utilizzo.
Utilizzo del Rapporto di Intervento in funzione del documento contabile da emettere.
1 – REGISTRATORE TELEMATICO SOLO IN SEDE.
Nel caso di una emissione dello Scontrino Elettronico dall’ufficio, nel Rapporto di Intervento va annotato l’indirizzo e-mail o Whatsapp qualora il cliente richieda una copia in formato elettronico; se lo scontrino è digitato contestualmente all’operazione è bene annotare anche il numero dello scontrino emesso.
2 – APP DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Nel caso di inserimento dello Scontrino elettronico mediante l’App dell’Agenzia delle Entrate, o eventuale altra futura App messa a disposizione dalle software house, è bene annotare il numero dello scontrino emesso e l’eventuale indirizzo e-mail o Whatsapp qualora il cliente richieda una copia in formato elettronico.
3 – FATTURAZIONE ELETTRONICA DEGLI INTERVENTI SENZA USO DEI CORRISPETTIVI.
Per chi sceglie di emettere sempre la fattura sarà sufficiente la spunta su “Segue fattura”
o su altra opzione se l’intervento non va contabilizzato. E’ importante considerare che qualsiasi errore, modifica o contestazione può essere gestita prima dell’emissione del documento fattura.
4 – CONTINUARE CON LA RICEVUTA FISCALE FINO AL 30 GIUGNO 2020.
Per chi continua ad emettere la Ricevuta Fiscale il Rapporto di Intervento potrebbe non essere necessario se quanto riportato nella Ricevuta è sufficiente ed esaustivo come comunicazione tecnica del lavoro svolto.
I propri dati aziendali possono essere apposti con un semplice timbro o può essere richiesta la personalizzazione del prestampato. La classica personalizzazione, che prevede la precompilazione dei dati e loghi aziendali nello “spazio timbro”, può estendersi all’esigenza di altri testi precompilati quali “Consenso della privacy”, “Sono state eseguite con esito positivo le operazioni ai fini della sicurezza previste…”, “Si accorda con il cliente un prossimo intervento di manutenzione entro….”, etc.
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